mercoledì 6 giugno 2007

(continuazione...)
'So che abbiamo 17 anni di differenza,ma non voglio che tu mi tradisca a questo modo, piuttosto dimmelo e ognuno se ne andrà per la propria strada', mi disse. Io rimasi allibita davanti alla sua schiettezza e gli risposi che, a quel punto della nostra esistenza piena di amore l'uno per l'altra, gli unici che ci potevano dividere potevano essere solo i cani. Naturalmente, di fronte alla verità e alle mie spiegazioni,mio marito si tranquillizzò, ma non crediate che, da allora, solo per il fatto di avere raccontato come stavano relamente le cose e spiegato li motivo per il quale ricorrevo a sotterfugi, tutto sia filato liscio. Eravamo solo all'inizio di una lunga e faticosa battaglia", sospira Assuntina. "Non fu facile, infatti per un uomo come Calogero starmi accanto e condividere la mia scelta di vita. Prima dei cani, io passavo tutto il mio tempo con lui. Ora, invece, oltre a Stella e ai suoi quattro cuccioli, mi ero messa a raccogliere randagi in giro e , non potendoli più portare a casa o affidarli ad altre persone, avevo ricavato per loro un piccolo rifugio tra le rovine della ex fabbrica Montedison dove adesso sono in centottanta perchè, nel frattempo, e grazie agli aiuti delle associazioni di volontariato, negli ultimi anni sono riuscita a farne adottare circa novanta. Da allora mio marito mi ha buttato fuori casa per ben tre volte, periodi durante i quali io non ho mai smesso di raccogliere e accudire i 'canuzzi', come li chiamiamo da queste parti, trovando alloggio in casa di amici. Negli ultimi tempi, però, Calogero si è, in un certo senso, arreso. E adesso mi aiuta come può al canile dove, tra un volontario e l'altro che mi danno una mano per qualche mese, sono comunque sola."
"E vi ricordate Zorrina? Ma sì, la cagna con la mascherina nera sugli occhi, la mia preferita! In un primo tempo, credendo che fosse un maschio, l'avevo chiamata Zorro", conclude la signora Assuntina. "Ho salvato pure lei dall'abbandono. Un giorno dopo il ritrovamento di Stella e dei suoi cuccioli, infatti rinvenni questa meticcia di soli due mesi e mezzo al porto. Le portavo da mangiare da qualche giorno quando notai una coppia con una bimba che la venivano a trovare. Erano i suoi padroni. Nell'imbarazzo mi spiegarono che la cagnetta, che loro chiamavano Kelly, era stata regalata allaloro figlioletta quando ancora era u cucciolo e che, diventata grande se ne erano sbarazzati perchè occupava troppo posto. Non li vidi più. E Zorrina, mentre era ancora al porto, partorì ben dodici cuccioli, salvandoli tutti e da sola durante l'incendio di una struttura nella quale si rifugiava. Un cane straordinario, no? Ma in realtà tutti i cani lo sono. Sono esseri meravigliosi e credetemi: non ne esistono di cattivi. I cattivi sono solo i pardoni, siamo noi!".

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