giovedì 26 aprile 2007

«Uccidi Knut», in rete il gioco anti-orsetto

Prende piede in rete un videogamecon il piccolo plantigrado nella veste di bersaglio. «Si parla troppo di lui, facciamogliela pagare»

Il successo provoca invidia e quello dell'orsetto Knut deve avere ispirato, in negativo, gli autori di un nuovo videogame che sta prendendo piede in rete. Si chiama «Kill Knut» e il nome svela già lo scopo del gioco: prendere la mira e sparare all'indifeso orsetto bianco, che nei giorni scorsi aveva ricevuto vere meinacce di morte, tanto da indurre i responsabili dello zoo di Berlino, dove è nato lo scorso dicembre e dove tutt'ora vive, ad assegnargli una vera e propria scorta di guardiani.

TIRO A SEGNO SUL PACK - Il videogame è davvero impietoso e invita ad abbattere quanti più Knut sia possibile. Con limitata fantasia gli inventori del giochino hanno pensato infatti di proporre ai naviganti il classico spara spara con il mouse al posto del fucile: i bersagli sono tanti piccoli plantigradi che scorrono da una parte all'altra dello schermo sullo sfondo di un pack ghiacciato.

«FATEGLIELA PAGARE» - Il giochino, apparso a fine marzo su un sito Internet tedesco, è stato visto da quasi 30 mila cyberutenti. «Knut viene citato senza sosta alla radio e alla tv e ormai snerva telespettatori e ascoltatori - si legge sull’homepage di presentazione -: su questa pagina avete la possibilità di fargliela pagare: provate a colpire quanti più Knut potete».

LA TOP 50 DEI CYBERKILLER - Il gioco è costruito in modo elementare: piccole sagome del cucciolo di orso si muovono senza sosta, sotto il bersaglio del giocatore. La partita termina non appena il player si lascia scappare 10 orsetti. Chi colpisce più Knut entra nella speciale classifica dei migliori 50 «killer di orsi». Il record, al momento, è quello raggiunto da un certo Andi nella giornata del 25 aprile: ha totalizzato 38.400 punti. Che a 300 punti per ogni capo abbattuto, fa la bellezza di 128 orsetti uccisi.

«NON INCITIAMO A VIOLENZA» - Gli autori dell'iniziativa ci tengono comunque a precisare: «Il gioco è nato come idea spontanea, nessuno di noi torturerebbe o ucciderebbe un animale» e «non vogliamo incitare» a farlo. Anzi, aggiungono, «come punizione per i molti Knut uccisi dovete andare almeno una volta a settimana allo zoo di Berlino e dare da mangiare ai teneri orsi bianchi».

Corriere della Sera, 25/04/2007

1 commento:

Anonimo ha detto...

Andrebbe ucciso chi ha fatto di lui un fenomeno da baraccone e lo ha privato della libertà ingiustificatamente, come vengono privati della libertà miliardi di animali, imprigionati con la sola colpa di non essere umani